Passa al contenuto

Domande frequenti

Ecco alcune risposte alle domande più comuni che riceviamo.

12":
Circa 26 minuti a 33rpm
Circa 12 minuti a 45rpm

7":
Circa 4:30 a 45rpm
Circa 7:30 a 33rpm

Tipo di file: .wav o .aif
Risoluzione: da 16 a 32 bit
Frequenza di campionamento: da 44.1 a 192kHz

Tipo di file: .pdf, .tiff, .eps., .ai., .png
Modello di colore: CMYK o grayscale
Multilivello: si
Risoluzione: almeno 300 DPI

Non è sempre consigliato eliminare frequenze o contenuto stereofonico nel master già nel dominio digitale. Infatti, solo chi incide il master ha di fronte a sé delle risultanze sia elettriche che fisiche in base alle quali, considerati anche volume di incisione, spettro di frequenze, campo stereofonico e posizione del brano sulla facciata, può decidere se effettuare correzioni o meno.

Ai clienti che ne hanno il tempo e la voglia, noi offriamo sempre la possibilità di assistere — su appuntamento — all'incisione del loro master, e naturalmente ad ascoltare il risultato prima di procedere all'incisione definitiva vera e propria.

E' quindi buona norma fornire un master ben bilanciato e non troppo impoverito, né in frequenze né in stereofonia.

Secondo la nostra esperienza, la dinamica che esalta le qualità dell'incisione su vinile va dai -10 ai -15dB RMS (rock/pop/r'n'b/musica elettronica). Nel jazz e nella musica classica la dinamica è spesso meno schiacciata, ed è una scelta molto personale del produttore.

Le 3 cose da evitare:

  • dinamica superiore a 60dB (ricordiamo che il range dinamico di un disco varia tra i 55 e i 65dB);
  • headroom eccessivo nel file (non è funzionale al procedimento di incisione e penalizza la conversione D/A);
  • polarità invertite dei canali.

Per quanto riguarda i nostri interventi:

  • HPF a 35Hz (sempre)
  • LPF a 17kHz (sempre)
  • se necessario (vedi sotto), applichiamo un filtro ellittico centrato su una frequenza che può variare da 150 a 400Hz, a seconda della variazione di profondità del solco che viene riscontrata, della differenze stereo tra i due canali in quel range di frequenze, della durata della facciata, e di altri parametri;
  • se necessario (vedi sotto), in alternativa al filtro ellittico, a volte utilizziamo un eq M/S per sopprimere solo il "side" di una gamma di frequenze più contenuta;
  • se necessario (vedi sotto), applichiamo un leggero deesser, per evitare che — nei picchi di frequenze medio/alte — vengano incisi solchi troppo seghettati e quindi non riproducibili correttamente (distorsioni sulle alte frequenze)

Tutti questi interventi vengono effettuati solo se strettamente necessari, ovvero se ci si trova in presenza di elementi oggettivamente ostativi a:

  • tracciabilità del solco;
  • riproduzione senza distorsioni;
  • accettabilità del rapporto segnale/rumore.